Dormi meglio e resti in forma
Secondo gli autori di alcuni recenti studi, riposare solo 4 o 5 ore per notte potrebbe rendere vano qualsiasi tipo di intervento alimentare. Significa che una dieta, pur correttamente impostata, potrebbe non dare alcun risultato in assenza del giusto riposo o comunque di ritmi biologici alterati, come per chi studia/lavora di notte.
Lo squilibrio quali-quantitativo del cortisolo, anche detto “l’ormone dello stress”, sembra essere il meccanismo d’azione maggiormente responsabile di alterazioni metaboliche come:
disturbi della regolazione della tiroide
disturbi neurologici
problemi cardiovascolari
resistenza insulinica
riduzione della massa proteica, densità ossea e performance muscolare
soppressione della risposta immunitaria
aumento della ritenzione idrica
Come abbassare e regolare i livelli di cortisolo?
Porre attenzione ad alimenti ad alto contenuto di zuccheri e quindi preferire cibi con carico insulinemico moderato come cereali complessi, legumi, verdure, frutta e frutta a guscio;
Mantenere una buona quota proteica preferendo pesce ricco in acidi grassi polinsaturi per la loro azione antinfiammatoria;
Bere una giusta quantità di acqua;
Esercizio fisico regolare e a bassa intensità;
Tecniche di rilassamento ma anche coltivare i propri hobbies;
Integratori: Fosfatidilserina e melatonina; Vitamina c e del gruppo B.
In conclusione:
Si consiglia di correggere fondamentalmente il proprio stile di vita, cercando di evitare l’esposizione a situazioni che causano stress per un tempo prolungato dovuto a lavori pesanti e problemi personali.
Affrontare situazioni stressanti o traumi in un periodo di tempo limitato è normale, ma se questa condizione perdura nel tempo può comportare l’insorgenza di una serie di problemi per la salute sia fisica che mentale.
I problemi che ne derivano sono dovuti ad un eccesso di ormoni dello stress e nel contempo all’incapacità da parte dell’organismo di smaltire quest’ultimi.
Test del cortisolo
Si può effettuare in un laboratorio di analisi attraverso un comune prelievo di sangue venoso o un campione di urina raccolto nelle 24 ore, talvolta anche su un campione di saliva.